…E uscimmo a riveder le stelle
C’era una volta un cielo stellato e tutti gli abitanti della Terra rispettavano le leggi per mantenerlo pulito, senza inquinamento luminoso: si potevano vedere le costellazioni e quasi tutti i pianeti del sistema solare, le fasi lunari regolavano il lavoro dei contadini.

Ma uno Stregone malvagio, geloso di tanta bellezza, arrivò e cancellò le regole per proteggere il cielo, costringendo tutte le persone a non rispettare le leggi. Alcune persone cominciarono a far brillare i loro giardini, altri ad illuminare strade, case, negozi e supermercati. Continuarono così per diversi anni e il cielo piano, piano non si vedeva più.

Anche le discoteche puntarono i fari verso il cielo, i monumenti e le fontane ebbero illuminazione dal basso verso l'alto.

La città era avvolta da una cappa luminosa e non si riuscivano a scorgere né le stelle né i pianeti più vicini e grandi. Anche gli animali dello zoo impazzirono e fuggirono causando caos e confusione. 
Un giorno una Fata buona e volenterosa volle trasformare il Sole, geloso che la Terra s'illuminasse da sola, in un principe forte, potente, coraggioso e buono.
Dopo un lungo periodo di lotte contro lo Stregone, il Sole riuscì ad ucciderlo, ma l'incantesimo non s'interruppe e gli uomini continuarono ad illuminare case, oggetti e monumenti.
Allora la Fata, con un incantesimo, addormentò tutti gli abitanti e gli animali della Terra; il Sole, divenuto principe, aiutò la Fata a togliere tutte le lampadine, lampioni e fonti elettriche.
La Fata, con una magia, cancellò il ricordo della luce artificiale.
Finito di fare tutto ciò, risvegliò gli abitanti e gli animali, trasformò il principe in Sole e tutto ritornò come prima.

Elisa, Juana e Dokleida