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Mi chiamo
Pino L'Altino, sono un abete e vivo nella casa di un bambino di nome Matteo.
Dato il soprannome avrete capito che sono alto. Ho il tronco molto robusto e possiedo una cinquantina di ramoscelli. Ho una stupenda chioma verde scuro con degli aghi aguzzi che non cadono quasi mai. Vi volevo raccontare delle mie disavventure a causa dell'inquinamento luminoso. E' cominciato tutto quando il papà di Matteo ha posizionato vicino a me uno schifosissimo lampione a sfera. Da quel giorno la mia vita è cambiata radicalmente. Ogni benedetta notte il soggetto in questione attira i miei ramoscelli ed io non riesco a controllarli, così non dormo più. Non ce la faccio più! Anche i miei amici pini sono impotenti e non possono aiutarmi. Io vorrei fare qualcosa, ma essendo un albero non so a chi rivolgermi. I miei rami essendo attratti dalla luce emessa dal lampione sono cresciuti più in fretta del solito tanto da coprire il lampione. Il papà di Matteo, notando il cambiamento, mi tagliò i rami. Così ancora una volta sono stato io quello che ci ha rimesso. Ma per mia fortuna, poco tempo dopo, Matteo che frequenta la classe quinta elementare, studiò l'inquinamento luminoso. |
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Così
spiegò ai genitori il problema che mi stava "uccidendo". Il papà
e la mamma pensarono molto a questo, e alla fine decisero di aiutarmi.
Un sabato pomeriggio sentii l'Audi A4 del papà scendere la rampa. Stava andando a comperare un lampione con programmazione oraria che si accende solo in caso di necessità. Da quel giorno mi sveglio ogni mattina felice e contento. Spero e auguro a tutti gli alberi di essere fortunati come me. |
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